Corinto

Corinto è il capoluogo della Corinzia e rinomato porto del Peloponneso in Grecia; conta quasi 23 mila abitanti.
Città costiera, si affaccia sull’omonimo canale che collega il Golfo di Corinto con il Mar Egeo. La zona è alluvionale e spesso la città è interessata da alluvioni e da terremoti e quindi più volte interamente ricostruita. Corinto oggi è una città moderna, con le strade larghe e dritte, spogliata di quasi ogni segno del tempo e sempre più omologata ad un canone occidentale e commerciale. Eppure in passato Corinto era una delle principali città della Grecia, soprattutto grazie alla sua posizione che permetteva di controllare le comunicazioni fra Grecia settentrionale e Peloponneso e gestire la navigazione nei golfi di Corinto e Sarónico.

La leggenda narra che Corinto fu fondata da Sisifo nel XV secolo a.C. e precisamente si afferma nel 1429 a.C. Pare che questi territori erano governati dalla dinastia dei tiranni Bacchiadi tra l'891 e il 747 a.C., periodo in cui furono fondate anche le importantissime colonie di Siracusa, Potidea, Leucade, Corcira, Epidamno, Apollonia ed Ambracia. La colonizzazione è considerata una conseguenza diretta del fiorente commercio della città e dell’esportazione di vada in ceramica in stile protocorinzio.

Dalla dinastia tirannica, Corinto passò poi ad una forma di governo di aristocrazia moderata che guidò la polis nelle guerre al fianco di Sparta contro Atene e pare che proprio una guerra fu causata dalla contesa della colonia corinzia di Corcira – siamo tra il 460 e il 450 a.C.

Dopo la guerra Corinto fu annessa alla vicina città di Argo, fino ad essere occupata da
Alessandro Magno e inseguito anche dalla dominazione romana, la quale portò alla distruzione della città nel 146 a.C. nel corso delle guerre macedoniche. Nel 45 a.C. vi fondò una Colonia romana con il nome di “Colonia Iulia Corinthus” e seguì quindi le sorti delle Grecia in generale, rappresentando sempre una città strategica e fiorente.
A sud-ovest dell’attuale città di Corinto (un disastroso terremoto nel 1858 costrinse, in fase di ricostruzione, a spostare la città più ad est) si trovano le rovine dell’antica città, che mettono alla luce il suo splendore; sono stati ritrovati i resti di un tempio di Apollo del VI secolo a.C. in stile dorico, semplice ma di grande effetto, l'agorà, l'Odeon di Erode Attico, il teatro, diverse basiliche e molti altri edifici pubblici greci e romani.

La disposizione odierna della città di Corinto deriva dall’organizzazione durante il periodo bizantino quando venne costruita una acropoli, una città alta che ancora esiste con il nome di Anacorinto. Questa parte di città comprende un castello che domina l’intera area, circondato da mura avvinghiate alle montagne; da qui sono passati Bizantini, Veneziani e Ottomani.
Anacorinto è stata molto importante nella storia della città perché da qui si aveva il controllo strategico del Golfo di Corinto. Salire fino al castello è una grande emozione, oltre che una bella passeggiata in salita per una stradina tortuosa; arrivati in cima ci si accorge come non c’è molto da vedere ma la sensazione di “toccare” un pezzo di storia e il paesaggi sottostante è davvero mozzafiato.

Ancora oggi Corinto è un importante porto commerciale su cui si affacciano le più ricche regioni della Grecia centrale e da cui trafficano molte delle merci esportate e importate dalla Grecia. È inoltre un importante snodo stradale e ferroviario, nonché un mercato agricolo molto attivo specializzato nella produzione di agrumi, olive e frutta agevolate anche dal clima tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche, che sfiorano anche i 38°-40°. Anche la pesca e il commercio di pesce sono delle attività redditizie per la città.

Negli ultimi anni anche il turismo è diventata una fonte di guadagno per la città, anche se la diverse ricostruzione nel corso della storia e la standardizzazione del suo aspetto urbano hanno sminuito il fascino dell’antica città.