Chiese e Monasteri

Tutto il territorio della Grecia è pieno di chiese, a testimonianza della grande religiosità e fede del popolo greco, il 97% della popolazione dichiara di essere cristiani ortodossi.
La fede profonda delle persone viene espressa dalla presenza nelle innumerevoli chiese. Grandi o piccoli, sontuosi o molto semplici, gli edifici religiosi rispondono all’esigenza di avere un luogo pubblico dove ritirarsi e pregare, in cui poter “incontrare” e rappresentare una divinità.

Già i templi pagani delle ere passate rappresentano la risposta a questo bisogno umano. Da questi si è poi passati alla religione cristiana, anzi alcuni templi antichi, come il Partenone, l’Eretteo o il Teseion di Atene, furono trasformati in chiese cristiane, e molti altri santuari cristiani furono costruiti vicino ai luoghi del culto pagano (ad esempio, Dafnì, Eleusina, Delfi, Epidauro, Delos). Le chiese cristiane sono costruite su modelli architettonici e strutturali che si sono imposti gradualmente, dai primi secoli di diffusione del cristianesimo in poi.

Esistono chiese dappertutto: lungo le strade dei villaggi, nelle piazze, nei parchi, sulle vette delle colline. Si riconoscono per l’intonaco esterno di colore bianco e la cupola blu, mentre all’interno sono decorate con mosaici e affreschi che variano i base al periodo e alla dedicazione della chiesa stessa.
La dominazione bizantina ha lasciato in Greci un cospicuo di chiese e luoghi sacri legati anche a personaggi o importanti eventi per i cristiani, come ad esempio le tombe dei martiri.

Le più importanti chiese della Grecia si trovano in Attica, in Beozia, in Argolide, nella regione di Mani, ad Arta, Kastorià, Salonicco e Mystrà e molte altre ancora.
Tra le più belle chiese della Grecia c’è la Chiesa di Panaghia Ecatontapiliani (Chiesa della Madonna dalle cento porte) che si trova a Paros ed e considerato il più importante monumento Bizantino della penisola ellenica. Secondo la tradizione popolare, la chiesa fu costruita sotto la guida di Santa Elena, madre del primo imperatore cristiano Constantino il Grande. Molti considerano questa chiesa miracolosa e migliaia di pellegrini la visitano ogni anno il 15 agosto, il giorno in cui viene celebrata la sua festa.

La chiesa di Evanghelismos tis Theotoku, invece, si trova nell’ isola cicladica di Tinos ed e considerata una zona santa per i cristiani; fu costruita sulla vetta di una collina, sullo stesso sito dove fu trovata l’icona della Vergine Maria, dopo una visione della monaca Pelagia. Migliaia di pellegrini visitano ogni anno il santuario.
Alcune delle chiese della Grecia rappresentano i santuari principali di monasteri a cui appartengono.

I monasteri rappresentano appunto un’altra importante faccia del culto religioso in Grecia e sono strettamente legati alla sua storia. Il monastero è un insieme di edifici in cui vivono monaci o i membri di una comunità religiosa; essi di solito hanno una chiesa centrale (detta “Katholikon”), cappelle più piccole, le cellette per i monaci, foresterie, un refettorio, una cucina, la ricca biblioteca e un cortile molto curato.
Il momento clou dell’impero bizantino, che va dal X secolo d.C., ha comportato la fondazione di molti monasteri.
La zona più ricca di monasteri della Grecia è il Monte Athos dove i monaci si stabilirono intorno al V secolo d.C. e qui fondarono nel tempo una ventina di monasteri che hanno imposto una messa comune, preghiera, alloggio, vitto e lavoro ai monaci fondando una vera e propria comunità autonoma con a capo un monaco in ogni monastero, il cosiddetto “Igoumenos” che manteneva questa carica per tutta la vita. Nei monasteri del Monte Athos si sono accumulati molti manoscritti, documenti storici, icone di piccole dimensioni, ed altro.

Un altro importante complesso monasteriale della Grecia è Meteora, località ubicata nella parte nord occidentale della pianura della Tessaglia. Dei ventiquattro monasteri edificati ad oggi ne funzionano solo sei (Agios Nikolaos, Agios Stefanos, Aghia Triada, Gran Meteora, Roussanou, Varlaam) accessibili grazie a ripide scalinate ricavate nella roccia. Gli altri sono quasi totalmente abbandonati. Questa zona è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco.

Altri importanti monasteri della Grecia sono anche il Monastero di Dafnì, in Attica (XI secolo), Ossios Loukas in Focide (XI secolo), Nea Monì a Chios (XI secolo).