Egina
L’isola è diventata una rinomata meta turistica, grazie ai paesaggi mozzafiato, alle testimonianze della sua lunga storia, alle spiagge dorate e alla insenature rocciose.
Secondo la mitologia, il nome “Egina” deriva dall’omonima bella principessa. Zeus si era invaghito di questa donna e per stare solo con lei la portò su un’isola disabitata dove ebbero alla luce un figlio, Aeacus, che fu il primo re dell’isola.
Scavi archeologici e studi molto antichi, hanno evidenziato che Egina era abitata già dall’età della pietra ed aveva anche una certa importanza, considerando che secondo una leggenda le prime monete del mondo occidentale sono state fatte qui nel VII secolo a.C.
Nel V secolo, Egina partecipò al fianco dei Persiani nelle guerre persiane, ma dopo la battaglia di Salamina si è alleata con Sparta. Durante il medioevo, l’isola è stata costantemente sotto le insidie dei pirati. Divenne poi una colonia veneziana – coma la maggior parte delle isole dell’Egeo – e poi una colonia turca. L'isola è stata liberata nel 1830 e la città di Egina è stata la prima capitale della Grecia libera. L’isola è famosa anche perché la prima dracma è stata coniata qui e perché fu costruita le prima prigione e stampato il primo giornale.
Egina è il capoluogo dell’omonima isola e conserva numerosi edifici in stile neo-classico del XIX secolo: il primo palazzo del governo greco che ha ospitato il primo governo della Grecia sotto la guida di Ioannis Kapodistrias, l'orfanotrofio, fondato dallo steso presidente, le case dei rivoluzionari Kanaris e Kountouriotis e degli uomini politici Spyridon Trikoupis e Harilaos Trikoupis. Qui si trovano anche le belle chiese di Agios Nikolaos (famosa per la sua facciata completamente bianca) e la chiesa di Agios Dionysios.
Tutta l’isola presenta bellissimi e importanti luoghi da visitare. Il Monte Oros conserva le antiche rovine di un tempio dedicato a Zeus e non lontano si trovano i resti di tempio dedicato ad Athena Aphaia, del VI secolo a.C., Paleochora è una città bizantina abbandonata, Souvala è una famosa stazione termale, Perdika invece è la città più turistica dell’isola con servizi e infrastrutture eccellenti. Il monastero di Agios Nektarios è un posto molto interessante e pare che lo stesso santo sia sepolto qui e la tradizione popolare afferma che abbia poteri miracolosi e curativi
A tutto questo si aggiungono piccoli villaggi di pescatori dove si possono gustare i piatti tipici greci e mangiare tanto pesce fresco, accompagnato dai prodotti della terra e dalle spezie tipiche della cucina ellenica.
Da non dimenticare le belle spiagge (Souvala, Vaia, Faro, Eginitisa, Marathona, Perdika, Kolona, Plakakia, Paliopyrgos, Aghios Vassilios, Aghia Marina, Leodi, Kavourupetra ed Eginitissa) che si affacciano sulle acque cristalline.
La popolazione dell’isola di Egina ha sempre avuto a che fare con il mare ed era un’importante potenza marittima già molti secoli fa. I suoi abitanti sono un popolo di pescatori, marinai e costruttori navali che hanno saputo fare del mare la loro principale fonte di reddito. Abbastanza sviluppata è anche l’agricoltura, specializzata nella produzione di olive, pistacchi e frutta che spesso vengono impiegate nell’industria alimentare per la rispettiva trasformazione in olio e alimenti confezionati, come le marmellate.
Egina è anche famosa per la ceramica lavorata a mano dai vasai nelle botteghe artigianali.
