Rodi

Isola greca tra le più conosciute e visitate, è al più grande delle isole del Dodecaneso nel mar Egeo.
Ho una superficie di oltre 1300 kilometri quadrati e una popolazione di 130mila abitanti, di cui la maggior parte risiedono nell’omonima capitale del’isola.

Negli ultimi anni il turismo costante ha modificato l’isola, che ha perso parte della sua “grecità”, delle tradizioni, dei colori e dei sapori tipici per abbracciare un’atmosfera più cosmopolita e moderna. Le strade sono, ad esempio, invase da bar, discoteche e ristoranti con cucine di ogni dove, e ormai si abbandona anche il classico stile architettonico greco con le casette cubiche di color bianco brillante. Anche le attività economiche si sono diversificate nel tempo e orami molti degli abitanti locali sono coinvolti dalle attività turistiche in un modo o nell'altro, coinvolti in attività anche di supporto al turismo, come funzionari, proprietari di negozio, impiegati di ufficio, banchieri, etc.
Sull’isola “sopravvivono” però anche molti agricoltori soprattutto nelle zone interne e meno conosciute; questi coltivano uva e allevano le capre da cui si ricavano vino e formaggio che sono tra i prodotti tipici di Rodi.

Il nome Rodi significa “rosa” e l’isola conosciuta fin dall’antichità come l’isola dei fiori e la rosa è diventata uno dei simboli dell’isola, frequentemente presente sui conii della monete. Secondo altri studiosi il nome Rodi deriva invece da Rodo, ninfa figlia di Poseidone e di Afrodite, di cui si innamorò Helios, dio del Sole. Quando egli diresse la ragazza contro la sua luce questa si trasformo nell’isola. Per questo nell’antichità Rodi era chiamata con il nome di “Isola del Sole”.
Oltre alla rosa figure rappresentative di Rodi sono il cervo, animale che pascola nella zona collinosa dell’isola e una statua domina il porto principale, e l'Ibisco, fiore molto diffuso che decora ville e giardini.

Scavi archeologici hanno dimostrato che Rodi era abitata già nel Neolitico, anche se rimangono poche tracce di questa cultura. In seguito fu occupata da Minoici e Cretesi a cui seguirono, verso il XV secolo a.C., gli Achei con cui l'isola conobbe un periodo di sviluppo e iniziò a sviluppare una potente flotta militare e commerciale. Nel XI secolo a.C., con l'arrivo dei Dori sicostruirono le tre importanti città di Lindo, Ialiso e Camiro, che insieme a Cos, Cnido e Alicarnasso dettero vita alla Esapoli dorica. L’isola divenne parte della Lega ateniese, ma rimase neutrale allo scoppio della Guerra del Peloponneso e nel 408 a.C. le tre città si unirono per formare un'unica unità politica, la città di Rodi. L’isola venne però conquistata dai Persiani nel 340 a.C. e da Alessandro Magno nel 322 a.C.; alla sua morte Rodi strinse legami culturali e commerciali con i Tolomei di Alessandria formando la lega rodo-egiziana che controllò i traffici commerciali nell'Egeo per tutto il III secolo a.C.

Rodi si affermò quindi come potenza marittima, economica e culturale: la sua moneta circolava per tutto il Mediterraneo, le sue scuole di filosofia, scienza, letteratura e retorica erano conosciute ovunque, qui vissero il maestro di retorica Eschine, Apollonio di Rodi, gli astronomi Ipparco e Gemino, il filologo e grammatico Dionisio Trace.
In questo periodo gli abitanti decisero di vendere gli equipaggiamenti abbandonati dagli assedianti per poter così erigere una statua al dio Helios, statua conosciuta come il Colosso di Rodi, una statua di 32 metri che fa parte delle cosiddette sette meraviglie del mondo antico.

Nel 164 a.C. Rodi stipulò un trattato con Roma: nell'isola giungevano i figli delle nobili famiglie romane per seguire le lezioni dei maestri di retorica, e l’isola godeva di alcuni privilegi. Cristianizzata da San Paolo, dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente l’isola appartenne per dieci secoli all'impero bizantino.
Nel 1309 l'isola passò sotto il controllo dei Cavalieri Ospitalieri che presero il nome di Cavalieri di Rodi e la città fu costruita e modificata secondo il modello delle città medievali europee con mura difensive e un castello nel mezzo. Per anni l’isola riuscì a reagire agli attacchi ei Turchi, ma nel
dicembre del 1522 Rodi fu occupata dall’esercito di Solimano il Magnifico e i Turchi governarono l’isola per ben quattro secoli.

Nel 1912 Rodi divenne una colonia italiana e con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e all'entrata dell'Italia nel conflitto, anche l'isola fu teatro di duri scontri. Nel 1947, a seguito dei trattati di Parigi, l'Italia fu costretta a cedere il Dodecaneso alla Grecia.
Rodos (Rodi) è la città principale dell’omonima isola che presenta due distinte parti: quella storica, vissuta in altri tempi, offrendo una città vecchia circondata dalle mura medievali e dichiarata patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, e la parte nuova con una vita notturna bell’attiva, centinaia di grandi alberghi, negozi, ristoranti, locali. Passeggiare nel centro storico di Rodi vuol dire tornare indietro nel tempo, ammirando la antiche case di Cavalieri fatte con particolari pietre, la Moschea di Solimano, l’Ospedale dei Cavalieri, il gran Palazzo del Maestro. La via dei Cavalieri di San Giovanni è la via centrale e la più conosciuta della città; qui si affacciano splendidi edifici medievali, botteghe artigiane, negozietti e taverne tipiche, che si trovano anche nelle tante viuzze tortuose che si snodano intorno al castello.

Altre cose interessanti da non perdere sull’isola di Rodi sono la bianca città di Lindos dove in cima ad una rupe c’è l'acropoli, seconda solo a quella di Atene, e di cui sono conservate importanti rovine. Vi sono poi i bagni curativi di Kallithea, la storia antica Kamiros, chiamata la "Pompei di Grecia. ", tanti piccoli villaggi pittoreschi come Sianna.
Tutta l’isola di Rodi è anche circondata da bellissime spiagge che con il mare azzurro cristallino formano dei paesaggi straordinari. Le migliori spiagge di sabbia dell’isola sono situate sulla costa orientale e sono le spiagge di Faliraki, Ladiko, Kolimpia, Tsampika, Agathi, Stegna, Kalathos, Vlicha, Lindos, Pefki, Lardos, Prasonissi e Kamiros.
Spiagge a ciottolo si possono trovare a Kalithea, Spilies, Afantou, Charaki, Genadi, Kolpos Ialissos, Tholos, Saroni e Fourni Monolithou.Infine, ci sono le spiagge di Kiotari, Lachania e Plimiri.