Symi

Symi è un'isola greca del Mar Egeo che appartiene all’arcipelago del Dodecanneso. Ha una superficie di circa 58 kilometri quadrati e presenta un paesaggio variegato: spiagge e acque meravigliose, pianure e dolci colline, villaggi pittoreschi e genuini accanto a lussuosi e moderni alberghi.
Symi è infatti una meta turistica molto apprezzata degli ultimi anni, tanto che il turismo è diventata una delle principali fonti di guadagno per gli abitanti dell’isola. Importanti, però, sono anche la pesca, l’agricoltura e la raccolta delle spugne cui si dedicano molti pescatori locali.

I primi abitanti di Symi furono probabilmente delle genti provenienti dall’Asia Minore, a cui subentrarono i Minoici. La storia dell’isola seguì poi le vicende delle altre isole del Dodecaneso: fu invasa dai Romani intorno al II secolo a.C., poi arrivarono i Bizantini e nel XIV secolo i Cavalieri di Rodi. Questi ultimi dominatori, come hanno fatto nelle altre isole conquistate, costruiranno un castello in cima all’antica acropoli della città principale di Symi, sia per controllare la costa che epr difendersi dalla continue incursioni dei pirati.

Nel XVI secolo l’isola sarà invasa ai Turchi che approfittarono sia della bravura degli abitanti di Symi nella costruzioni di imbarcazioni leggere e veloci che della loro abilità di naviganti, per gestire tutte le spedizioni postali. In cambio l’isola era lasciata tranquilla e godeva di qualche privilegio sui tributi.
Nel 1913 Symi è stata occupata dagli italiani e durante la Seconda Guerra Mondiale fu occupata dalle truppe britanniche e tedesche. Fu liberata e annessa alla Grecia solo nel 1948.

La capitale dell’isola di Symi è l’omonima città, divisa in Gialos e Ano Symi (ovvero Symi superiore). Gialos è la parte dove si trova il porto principale dell’isola e dove approdano tutte le navi provenienti dal continente e dalle altre isole; si trovano quindi negozi, bar e caffè.
Ano Symi è invece il cuore dell’isola, e un tempo era un ricco e fiorente insediamento urbano, arricchito grazie al commercio delle spugne e la presenza di cantieri navali. Ospita chiese e case colorate, solitamente colori pastello, con balconi pieni di fiori profumati e i tetti rossi fatti di tegole.

Il monumento più importante dell’isola è il monastero dell’Arcangelo Gabriele, “Taxiarchou Michael”, costruito nel VI secolo ma ampliato e ristrutturato nel XVIII secolo. Si trova sul lungomare di Panormitis, un pittoresco villaggio sulla costa meridionale dell’isola. Lo stile architettonico del monastero è tipicamente veneziano, ha grandi manufatti, come ad esempio antichi lampadari, e una suggestiva icona in argento dell’Arcangelo, che è il santo patrono dell'isola, così come anche il protettore dei marinai. All’interno del monastero si possono visitare due musei che raccolgono icone e documenti importanti del periodo bizantino e medievale.

Pedi è uno dei villaggi più pittoreschi e famosi dell’isola di Symi. Adagiato tra il verde delle colline, raccolto in un’atmosfera genuina e tradizionale dei pescatori, Pedi ha una bella spiaggia di ciottoli e qualche piccolo spiazzo di sabbia e, negli ultimi anni, si è attrezzato per accogliere al meglio i turisti.
Un altro bel villaggio è Nimborios o Emporios che si trova a sud-est dell’isola. La zona intorno la pittoresco villaggio offre anche interessanti siti, come ad esempio le catacombe romane ed alcuni mosaici e il monastero di Kyra, che vanta una grande vista lungo la parte est dell'isola, dal momento che si trova alla ragguardevole altezza di 450 metri sul livello del mare.

L’isola di Symi presenta anche bellissime spiagge sia di ghiaia che si sabbia fine. Agios Georgios è un impressionante spiaggia a causa di una roccia alta 300 metri nella parte posteriore, Aghios Nikolaos è una spiaggia di sabbia dine e dorata, Nanou è invece una pittoresca baia con cipressi mentre Marathounta è conosciuta perché vi sgorga acqua frizzante.
Ci sono una serie di isolotti nei pressi di Symi, come ad esempio Nimos, che è il più grande, così come Sesklia, Artikonisi, Koulountro, Troubeto, Chondros, Plati, Oxia, Diabates, Marmaras. Tutte queste piccole isole possono essere visitati con caicchi, o con piccole imbarcazioni.