Lesbos
L’isola ha una forma quasi triangolare con un terreno prevalentemente collinoso e il punto più alto è il monte Olimpo (969 metri d’altezza); ha coste molto articolate, soprattutto nella parte meridionale dove si aprono i profondi golfi naturali di Kallone e di Géras. Non mancano le verdi valli dove la popolazione riesce da sempre a praticare l’agricoltura, oltre che sui terrazzamenti realizzanti in collina. Uva, olive, agrumi, tabacco, ortaggi sono i principali prodotti della terra, a cui si uniscono il pesce e l’artigianato del legno. Negli ultimi anni accanto al settore primario come base dell’agricoltura, si è sviluppato anche il turismo grazie alla valorizzazione delle splendide spiagge di Lesbos che allo sfruttamento delle sorgenti termali.
Lesbos è conosciuta soprattutto per aver dato i natali alla poetessa Saffo nel VII secolo a.C. che eni suoi versi esaltava l’amore e la bellezza delle donne.
L'isola probabilmente era abitata già nel II millennio a.C. da genti provenienti dall'Asia Minore – si parla dei Pelasgi. Il fertile suolo e il clima dolce garantirono, fin dall’antichità, la prosperità dell’isola: si praticava l’agricoltura e si svilupparono importanti agglomerati urbani (Mitilene, Metimna, Ereso, Antissa e Pirra). Anche il commercio marittimo aveva la sua importanza e permetteva continui scambi con le terre del mediterraneo. Tra la fine del VII secolo a.C.e l'inizio del VI , Lesbos visse un periodo di massimo splendore, anche a livello culturale: in questo periodo vissero i poeti Arione, Saffo, Alceo e il legislatore Pittaco, i filosofi Teofrasto, Aristotele ed Epicuro e numerose furono le scuole istituite sull’isola e aperte anche alle giovani donne aristocratiche.
Per la sua posizione vicina alale coste turche, Lesbos fu dominata dai persiani durante il VI ed il V secolo a.C., ma nel 477 divenne membro della Lega Ateniese e lottava contro il nemico persiano. A parte una piccola parentesi di dominio spartano, l’isola fu sempre dominata dagli Ateniesi, almeno fino al 334 quando fu sottomessa dal re macedone Alessandro Magno e poi dai Tolomei.
Nel II secolo a.C. Lesbos divenne una colonia romana di grande prestigio e numerosi patrizi si trasferirono a vivere su questa incantevole isola.
Dopo al caduta dell’impero di Costantinopoli e Bisanzio, l’isola fu conquistata dai Genovesi nel XIII secolo e un paio di secoli dopo giunsero i Turchi. Questi la dominarono per diverse secoli, fino alle guerre d’indipendenza del 1821, anche se Lesbos fu ufficialmente annessa alla Grecia solo all’inizio del 1900.
Lesbos è una tra le più affascinanti isole del Mar Egeo. Ogni cittadina è ricca di storia e arte, ha qualcosa da raccontare e che incanta il visitatore. Le viuzze strette e tortuose, le case bianche adagiate sulle colline, davanzali e balconi fioriti, le case in legno, gli intarsi in stile turco, l’atmosfera tranquilla e genuina…tutto insieme forma un mix davvero unico e suggestivo.
Mitilene è la principale città dell’isola; si adagia a guisa di anfiteatro sul mare ed è costruita su sette colline dove si dispongono le ville e le case dal prospetto colorato, le piazze, le chiese di antica origine, le taverne tipiche. Dell’insediamento urbano originario restano solo dei tratti delle mura poligonali del V secolo a.C. e un portico ellenistico, un teatro romano e una villa patrizia con bellissimi mosaici colorati. Nel centro di Mitilene si trova la chiesa di Ágios Terapon, la cui cupola svetta tra i bassi tetti delle case, e la fortezza di Gattilusio che domina il porto dalla sommità di una collina.
Agiassos è uno dei villaggi più belli della Grecia: pittoresco,adagiato sulle colline, famoso per le sue belle ceramiche e l'artigianato delle sculture in legno, le tradizioni gastronomiche e quell’atmosfera di un tempo passato che gli abitanti del villaggio, sono riusciti a conservare nel tempo.
Su tutta l’isola di Lesbos si conservano monumenti importanti: numerosi sono i siti archeologici, le chiesette e i monasteri sparsi sul territorio – tra cui nel villaggio di Petra la chiesa dedicata alla Vergine Maria del Dolce Bacio (Panagia Glykofilousas) del XVIII secolo, il monastero Limonos, il monastero di suore Agia Raphael.
A questo si aggiungono i bellissimi paesaggi naturali, le alte scogliere a picco sul mare, le calette naturali che si aprono tra il turchese del mare e il verde intenso della vegetazione. Molto suggestiva è la Foresta Pietrificata di Lesbos, formata da eruzioni vulcaniche vecchie di almeno una decina di milioni di anni.
Lesbos offre numerose spiagge, una più bella dell’altra. Verso la parte nord dell’isola si trovano le spiagge di Molivos, Petra, Eftalou ed Anaxos; a ovest si trovano le spiagge di Gavathas, Sigri, Skala, Eressou, Tsichliota e Tavari. Ci sono poi le spiagge di Skala di Kaloni, Apothika, Nifida, Skala Polichnitou e Skala Parakilon, nella parte meridionale e spiagge di Vatera, Melinta, Aghios Isidoros, Plomari, Tarti ed Amoudeli e nella parte orientale le spiagge di Kratighos, Neapoli, Vigla, Kanoni Thermis, Skala Mistegnon, Skala Neon Kidonion, Xabelia ed Aspropotamos.
Le tante spiagge di Lesbos offrono scenari davvero belli, l’acqua del mare è sempre pulita e la sabbia dorata. A questi arenili si aggiungono tante piccole baie e insenature raggiungibili solo via mare.