Skiathos

Piccola isola della Grecia, appena 46 kilometri quadrati, appartenente all’Arcipelago delle Sporadi, Skiathos è un’isola une delle mete turistiche più in voga degli ultimi anni. Basti pensare che al sua popolazione in inverno conta circa quattromila abitanti, mentre d’estate raggiunge quota settantamila!
Molti sostengono che qui si trovano le più belle spiagge delle isole greche e un tranquillità davvero invidiabile, paesaggi mozzafiato, bellissimi borghi di pochi abitanti, il mare cristallino e il clima tipicamente mediterraneo. Va sottolineato che il turismo non ha però modificato il paesaggio e l’atmosfera di Skiathos, mantenendo inalterato lo stile di vita bucolico tradizionale dell’isola.

Capoluogo dell’isola è l’omonima città Skiathos, che presenta una parte vecchia che conserva il suo calore e colore tradizionale contrapponendosi alla parte nuova, che è invece piena di alberghi e cosmopolita anche nell’assetto urbano.
Oltre al turismo, l’economia dell’isola di Skiathos di agricoltura e allevamento. Le produzioni agricole principali sono le olive, la frutta e le noci; si producono anche miele e vino. Molti degli isolani, però, lasciano l'isola in inverno lavorano sul continente e vi ritornano in estate.
I reperti trovati su Skiathos dicono che l'isola è stata abitata sin da epoche preistoriche, anche se non si conosce una datazione precisa e da chi fosse abitata. L’isola ha da sempre avuto un ruolo importante per il commercio marittimo e la costruzione delle navi. Una leggenda popolare racconta che, proprio per questo, la flotta greca in rotta verso Troia, sia Giasone e gli Argonauti abbiano fatto tappa qui prima di continuare il viaggio.

Nel VII secolo a.C., i Cicladi si sono stabiliti sull’isola facendone un luogo strategico durante le guerre persiane dei secoli successivi. A partire dal V/VI secolo a. C., Skiathos apparterrà ad Atene, a Sparte ed infine ai Macedoni. Durante il suo regno, Filippo II saccheggiò l’isola e disperse la maggior parte delle sue ricchezze per impedire che fosse oggetto di conquista da parte dei Romani, anche se poi questo saccheggio non servirà a molto. Diventata colonia romana, e successivamente bizantina, Skiathos godrà di una relativa libertà.

Nel XIII secolo l’isola sarà conquistata dai Veneziani, ma subirà attacchi dei pirati durante tutto il medioevo. Ai Veneziani seguirono i turchi nel 1538 che conquistarono l’isola dopo un’estenuante resistenza durata quasi dieci giorni. La dominazione turca è stata durissima e molti sono fuggiti nel continente, causando l’impoverimento dell’isola.
Come il resto della Grecia, Skiathos è stata liberata dalla dominazione ottomana nel 1830.

Il capoluogo dell’isola è pittoresco e conserva ancora lo stile tipicamente greco, nonostante d’estate sia letteralmente invasa dai turisti. Disposta come un anfiteatro sul mare, le classiche case bianche si addossano l’una all’altra in una piacevole “confusione” a prima vista. Entrando nel porto si conservano ancora i vecchi cantieri navali e molte chiese interessanti, tra cui la maestosa cattedrale al cui interno sono ancora visibili molte reliquie ed icone sante di vari periodi. Le altre chiese della città sono la chiesa di Mara del Lago, dove c'è un santuario dedicato ad Alexandros Papadiamardis un famoso scrittore di Skiathos, le chiese di Agios Fanarios e di Agios Nikolas.

La città presenta anche un bel castello che sovrasta l’intera area urbana e fu costruito per controllare il porto ed ospitare la popolazione durante gli attacchi dei pirati o dei Turchi.
Nell’hinterland di Skiathos si trovano anche molte chiese e monasteri di grande bellezza e importanza storico-religiosa, risalente a epoche diverse. Molti dei monasteri servirono come rifugio per la popolazione durante le guerre di indipendenza e i ricorrenti attacchi dei pirati.

L’isola offre più di settanta tra spiagge dorate, bellissime insenature rocciose immerse nella lussureggiante vegetazione. Vicino alla città di Skiathos si trovano le spiagge di Frourio, Ksanemo, Glyfoneri, Megalos Gialos, Plakes, Kochyli e Megali Ammos, mentre nella parte meridionale ci sono le spiagge di Vasilias, Achladies, Kanapitsa, Tzaneria, Koutsouri, Mytikas, Vromolimnos, Kolios, Aghia Paraskevi, Poros, Troulos, Maratha, Aghia Eleni, Abelakia, Kryfi Ammos, Mandraki, Elia, Agistro, Krassas e Banana.
Koukounaries è la spiaggia più bella di tutta l’isola, famosa per i pini anche sulla sabbia tra ombrelloni e lettini e regalano un profumo particolare e inebriante.