Skyros

Skyros è la più grande e la più tranquilla delle isole Sporadi, arcipelago della Grecia.
Ricca di scenari ambientali, storici e culturali molto interessanti, Skyros è una delle mete turistiche più interessanti tra tutte le isole greche, anche perché raccoglie in pochi kilometri quadrati tutta l’essenza della più genuina tradizione greca.
Recenti ritrovamenti archeologici hanno dimostrato che l’isola era abitata fin dalla preistoria, a conferma di brevi accenni che fa Omero nelle sue opere. Infatti pare che sull’isola Thethis ha nascosto suo figlio Achille quando gli eserciti greci si stavano preparando a combattere a Troia; inoltre la moglie di Achille Deidameia era originaria di Skyros ed è sempre sul’isola che si rifugia Teseo quando il suo rivale diventa governatore di Atene.

Gli scavi hanno riportato alla luce le tracce di un’Acropoli, edificata nell’età del bronzo e ricostruita più volte nei secoli. L’acropoli servì soprattutto come riparo per la popolazione dell’isola costantemente attaccata dai pirati durante l'antichità ed il Medioevo.
Skyros ha seguito le sorti delle altre isole greche, diventando territorio di conquista per diversi conquistatori stranieri come i Romani, i Bizantini e i veneziani. Questi ultimi arrivarono sull’isola nel XIII secolo e vi rimasero fino all’occupazione turca del XVI secolo.
L’isola fu poi liberata nel 1829 e annessa alla Grecia.

Geograficamente Skyros si presenta divisa in due parti: quella settentrionale, che presenta zone coperte da abbondante vegetazione, terreno fertile e coltivato e per questo è l’area più densamente abitata, a differenza della parte meridionale che è molto più arida e rocciosa, e quindi scarsamente popolata.
Skyros è anche il nome del capoluogo dell’isola e non si trova direttamente sul mare –una scelta studiata in passato per evitare il costante attacco da parte di pirati. Le case bianche dalla caratteristica forma a cubo, davanzali e balconi decorati con bellissimi fiori colorati che rallegrano il panorama, stradine strette che confluiscono tutte verso la parte alta della città, dominata da un castello di origine bizantina e dalle fortificazioni che appartengono invece al periodo della dominazione Veneziana e sono ancora visibili.

Nel centro storico della città di Skyros – come negli altri borghi dell’isola - si trovano numerose botteghe artigianali, specializzate nella lavorazione della ceramica e del legno. Entrambe sono attività caratteristiche dell’isola ed è quasi d’obbligo acquistare un souvenir di ceramica o legno quando si visita l’isola.
Tutta l’isola è piena di spiagge e calette meravigliose, che si aprono in mezzo alla vegetazione davanti all’azzurro cristallino del mare. Ci sono spiagge per tutti i gusti, affollate e piene di vita oppure decisamente solitarie e ancora alla stato selvaggio, coste dirupate e grotte marine. La più famosa è la spiaggia di Magazia, ma ve ne sono molte altre: Girismata, Lino, Kareflou, Achilli, Petritsa, Kolimbada, Renes, Kalamitsa, Pouria, Diapori, Aspous, Achili, Tris Boukes, Acherounes, Pefko, Kira Panagia, Aghio Foka, Aghio Petro, Theotoko, Palamari e Atsitsa.

Questa ricchezza del territorio e politiche territoriali mirate hanno permesso lo sviluppo del turismo e l’incremento delle infrastrutture adeguate per gestire il flusso di visitatori da maggio a ottobre.
Sull’isola di Skyros ci sono poi importanti luoghi di interesse storico e artistico che completano l’offerta turistica oltre alle straordinarie bellezze paesaggistiche. Palamari, ad esempio, è un sito archeologico dell’età del bronzo che si trova nella parte nord-occidentale dell’isola. Da qui derivano la maggior parte dei reperti, oggetti, manufatti, vasellame ed elementi architettonici oggi conservati nel museo Archeologico della capitale dell’isola.

Il museo è stato istituito nel 1967 e si compone di sue grandi sale: una dedicata agli oggetti del periodo ellenico (2800-1900 a.C) e nell’altra invece sono custoditi i reperti risalenti all’epoca romana.
Molte chiese e monasteri di grande bellezza ed importanza storica e religiosa, edificate in tempi diversi e quindi anche in stili diversi, si trovano sparsi su tutta l’isola di Skyros.