Leucade

Lèucade o Lefkada (anche conosciuta come Lefkas o Leukas, o Santa Maura secondo l'antica denominazione veneziana) è una delle Isole Ionie che si trovano ad ovest della Grecia continentale ed è l'unica isola greca raggiungibile anche senza nave-traghetti, perché collegata con un ponte mobile.
Il nome Leucade significa “bianco” e si riferisce alle bianche scogliere calcaree nella parte meridionale dell'isola che formano il promontorio di Lefkata, che nell'antichità era denominato "Lefkas petra" o " Lefkas akra".
Il territorio dell’isola è piuttosto montuoso e la rigogliosa vegetazione gli conferisce un colore verde brillante, spezzato dal bianco delle case e dai tetti rossi dei mulini, che contrasta con l’azzurro del mare e del cielo.

La mitologia racconta che l’isola di Leucade fosse stata donata dal padre di Ulisse al padre di Penelope come regalo nuziale. Inoltre le alte scogliere dell’isola erano molto famose – e usate – per i suicidi d’amore e una credenza popolare afferma che è qui che Saffo si suicidò a causa della’more non corrisposto di un marinaio.
Abitata fin dall'Eneolitico, Lecade accolse coloni da Corinto, verso il VI secolo a.C. A essi seguirono i Macedoni e i Romani nel II secolo a.C. A causa della sua vicinanza al continente, l’isola ha subito molte guerre e attacchi da parte dei pirati e delle altre nazioni che la usavano come base per poi invadere il continente ellenico.

Nel 1204 è conquistata dai Franchi che la dominarono fino al 1479, quando arrivarono i Turchi. Questi affronteranno sanguinose battaglie contro i Veneziani che volevano conquistare l’isola, ma alla fine gli Ottomani riuscirono a imporsi. Alla fine del XVIII secolo, Leucade fu invasa dall’esercito di Napoleone, poi da quello russo e infine da quello britannico che riuscì a governare sull’isola per cinque anni (1815-1820). Le guerre di indipendenza svoltesi in tutta la Grecia intorno alla seconda decade del 1800, coinvolsero anche Leucade che divenne ufficialmente parte del governo greco nel 1864.

L’isola ha acquistato fama internazionale negli anni Sessanta, quando sull’isola vivevano l'armatore greco Onassis e sua moglie Jackie Kennedy. Da allora Leucade è diventata una meta turistica molto alla moda, famosa per la varietà e la particolarità del suo paesaggio. Il turismo è diventato così una fonte di reddito importante per gli abitanti dell’isola, a cui si affiancano l'agricoltura e la pesca. Importante è la produzione di uva passa che viene esportata in tutto il mondo.

Capoluogo dell’isola è l’omonima città di Leucade, che ospita circa settemila abitanti ed è un attivo porto peschereccio. La città è caratterizzata da un tessuto urbano secondo il modello dell’Europa medievale: la disposizione degli edifici ricorda una lisca di pesce, secondo l’originale progetto dei Veneziani. Le caratteristiche viuzze strette con i balconi e i davanzali pieni di fiori colorati e profumati, ospitano le tipiche case bianche con gli infissi azzurri e le taverne che rilasciano nell’aria un profumo di spezie. A Leucade si trova la chiesa veneziana Cristo Onnipotente (Cristou Pandokratora) data del XVII secolo, il castello di Agia Mavra data del XIV secolo che è stato modificato più volte nel corso dei secoli e attualmente è usato come spazio pubblico per manifestazioni ed eventi culturali.

Poco lontano dalla città c’è il monastero di Panagia Faneromeni (Vergine Maria Illuminata) che, secondo la tradizione, ha ospitato l'apostolo San Paolo; al suo interno si trova infatti una chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo. Il monastero probabilmente è stato costruito su un santuario antico, dedicato ad Artemis o ad Hera.
Attualmente l’edilizia di Leucade è molto famosa in Grecia e in tutta Europa perché è un esempio rappresentativo di edilizia antisismica.

A livello paesaggistico, l’isola di Leucade può essere divisa in due diverse zone. Il lato orientale è mite e tranquillo, con belle spiagge (Kariotes, Lighià, Nikiana, Gheni, Dessimi, Poros, Sivota e Vassiliki) ed è dominato dalla cittadina di Nidri che ogni anno ospita numerosi turisti. Davanti a Nidri, vi sono isolotti più o meno grandi: Madouri, Skorpidis, ma anche il promontorio di Aghia Kiriaki. Questa parte dell’isola è molto turistica, dotata di strutture ricettive e infrastrutture di buon livello; nonostante questo è riuscita a conservare anche la sua pittoricità e bellezza naturale che al rendono ancora più affascinante agli occhi dei visitatori.

La parte occidentale di Leucade, invece, è più brulla e selvaggia e deve il suo aspetto ad uno smottamento in epoca paleontologica. Qui si trovano rocce scoscese verso l’azzurro mare e la vegetazione è varia e rigogliosa: pini, cipressi, tutta le varietà possibili di cespugli mediterranei, olivi e vigneti. Alcune tra le più belle spiagge del Mediterraneo si trovano in questa aperte dell’isola: Kastro, Ai Ghianni, Pefkoulia, Milos, Kathisma, Ghialos, Egghremnì, Porto Katsiki. Alle spiagge sabbiose si alternano scogliere impressionanti.
Qui si trova anche il promontorio di Lefkata su cui un tempo sorgeva il tempio di Apollo, che - secondo la mitologia - fu eretto dal compagno di Ulisse, Lefkos. Sulle sue rocce scoscese, nell'epoca antica, si facevano sacrifici umani, ma la tradizione racconta che il salto nel vuoto da questo promontorio era un gesto liberatorio dalla passione erotica.