Theodoros Angelopoulos
È nato ad Atene il 27 aprile 1935, ha una laurea in legge presso l'Università di Atene. Nel 1962 si trasferisce a Parigi dove inizia a studiare cinema e giornalismo. Due anni dopo in Grecia e dirige il quotidiano di sinistra "Democratic Ghange" ad Atene; con l’instaurazione della dittatura dei colonnelli il giornale viene però chiuso e Theodoros è esiliato a Parigi.
Nella capitale francese inizia la sua carriera di regista, dirigendo il cortometraggio “La trasmissione” nel 1968 che ottiene largo consenso. Il successo ottenuto spinge il regista a cimentarsi in altri lavori e gira il thriller “Ricostruzione di un delitto” (1970) e una trilogia di film - “I giorni del '36” - dedicati alla sua terra d’origine.
Già in queste sue prime pellicole, Angelopoulos manifesta la sua volontà di raccontare le vicende su paini diverse che, cinematograficamente, realizza attraverso il sapiente utilizzo del piano-sequenza e l’interpunzione di sospensioni e silenzi. Prendendo sputo dalla società greca del suo tempo, il regista racconta storie a metà tra il mito e la realtà, riuscendo così a polemizzare con il mondo circostante.
Negli anni Settanta Theodoros Angelopoulos è un regista affermato e nel 1975 gira “La recita”, nel 1977 “I cacciatori”, un film denuncia sugli abusi dei vari governi che si sono susseguiti in Grecia. Con quest’ultimo film vince anche l'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Noto al pubblico internazionale, alla fine della dittatura giunge in Italia e comincia un lungo sodalizio artistico con il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra.
Insieme firmano il film “Alessandro il Grande” nel 1980, ma si rivela un flop e Theodoros decide i tornare in Grecia, ma questo non arresta la sua carriera. Nel 1984 dirige il documentario “Viaggio a Cyteria” e un paio d’anni dopo il film “Il volo” con Marcello Mastroianni. Nel 1988 arriva per lui un altro grande successo a livello internazionale con il film “Paesaggio nella nebbia”, la storia romantica e sentimentale di due ragazzini che dopo varie peripezie in Europa giungono in Germania dove ritrovano il loro padre.
Nel 1991 Theodoros Angelopoulos dirige di nuovo l’attore italiano Mastroianni insieme all’attore francese Moreau nel film “Il passo sospeso della cicogna”, film drammatico su un giovane poeta esule e sulla vita faticosa dei profughi. Questo film ottenne un grande consenso e di critica e di pubblico.
Theodoros, da sempre molto attento e coinvolto nella storia della sua terra, nel 1995 fotografa la guerra dei Balcani nel film “Lo sguardo di Ulisse” con sui si presenta al Festival del Cinema di Cannes e vince il Gran premio della giuria. L’opera - una moderna odissea della memoria, carica di simboli e di suggestione - è dedicata alla memoria di G.M. Volonté, che avrebbe dovuto interpretarlo ma morì durante le riprese.
Nel 1998 torna a Cannes con il film “L’eternità e un giorno” e vince la Palma d’oro.
Nei primi anni del XXI secolo, il regista greco gira il film “La sorgente del fiume”, primo di una trilogia storico drammatica. Nel 2008 esce il secondo film "La polvere del tempo" che dovrebbe essere presentato al festival di Cannes nello stesso anno.
Il cinema proposto da Angelopoulos si basa soprattutto sull’invenzione di una forma narrativa imperniata sull'accoppiamento e la sovrapposizione dei segmenti temporali (ieri, oggi, ieri l'altro, oggi, ieri, ecc.) nel corso di lunghi e foltissimi piani sequenza. In tal modo la realtà politica, le sofferenze e le crudeltà umane, i conflitti familiari, vengono correlate ai miti classici della Grecia creando una storia sospesa ma efficace che coinvolge gli spettatori e li trascina al centro della storia stessa.
Filmografia
La polvere del tempo (2008)
La sorgente del fiume (2004)
L'eternità e un giorno (1998)
Lumière et compagnie (1995)
Lo sguardo di Ulisse (1995)
Il passo sospeso della cigogna (1991)
Paesaggio nella nebbia (1988)
Il volo (1986)
Taxidi sta Kythira (1984)
Athina, epistrofi stin Akropoli (1983) (TV)
Alessandro il grande (1980)
I cacciatori (1977)
La recita (1975)
I giorni del '36 (1972)
Ricostruzione di un delitto (1970)
Ekpombi (1968)
Peripeteies me tous Forminx (1965)
