Folegandros
In questo piccolo lembo di terra si trovano tre pittoreschi villaggi: Karavostasis si trova nella parte meridionale e ha l’unico porto dell’isola, Hora (o Chora) è la capitale dell’isola che è costruita dentro e intorno a una fortezza e poi c’è Pano Meria (o Ano Meria) un villaggio rurale dove risiede la maggior parte egli abitanti dell’isola.
Folegandros incarna lo stereotipo dell’isola greca: casette bianche, vicoli stretti dove si affacciano finestre adornate di fiori, il mare con le acque cristalline, muretti a secco che scandiscono il degradare delle colline e un’atmosfera tranquilla davvero invidiabile.
Il territorio di Folegandros è principalmente roccioso e collinare - l’altezza massima è di 445 metri sul livello del mare. Le colline sono ben sfruttate con terrazzamenti per praticare l’agricoltura, principale fonte di reddito per gli abitanti dell’isola che sono addirittura meno di mille. La maggior parte di loro vive anche di pesce e dei proventi che arrivano dal turismo, solitamente concentrato nei mesi estivi, attraverso la gestione di taverne o pensioni a conduzione familiare.
Negli ultimi anni, però, Folegandros sta diventando una meta turistica abbastanza gettonata, attirando quei “turisti di nicchia” cha amano la vacanza serena, la natura, le passeggiate lunghe e le giornate rilassanti in riva al mare. Tutta l’isola è comunque pedonale, fatto salvo per una strada che collega i tre diversi villaggi e attraversa tutta l’isoletta.
Della storia di Folegandros non si sa molto. Alcuni ritrovamenti archeologici dimostrano l’isola sia stata abitata in epoche molto remote. Probabilmente nel II millennio a.C. era sotto il governo cretese, e quindi sotto la civiltà Minoica. Intorno all’VIII secolo a.C. Folegandros passò sotto il dominio dai Dori, una tribù ellenica, ma già a partire dal XIII secolo l’isola ha seguito il destino dell’arcipelago delle Cicladi.
Il periodo più importante della storia dell’isola è stata la dominazione dei Veneziani che è durato per ben quattro secoli, fino alla conquista da parte dei Turchi. Folegandros è stata liberata dagli ottomani solo nel XIC secolo quando in tutta la Grecia ci furono i moti di insurrezione per l’indipendenza dello stato. Nel 1832 la Grecia ha così raggiunto l’indipendenza e Folegandros è automaticamente entrata a far parte dello stato greco.
L’isoletta delle Cicladi offre dei paesaggi mozzafiato, tra cui le sue deliziose spiaggette sia di sabbia che di ciottoli. Tra le più belle ci sono le spiagge di Agali e Agios Nikolaos, le uniche dell'isola dotate di bar e taverna, la spiaggia di Livadaki abbastanza isoalta e tranquilla, negli ultimi anni meta di nudisti e naturalisti.
Tra le altre cose da non perdere dell’isola c’è il Castello costruito nel 1212 dai veneziani; una particolarità è che le case intorno sono costruite utilizzando le proprie mura del castello. Le strade che dipartono dal castello hanno una disposizione labirintica e sono caratterizzate da un luminoso colore bianco.
Ad Ano Meria si trova anche un museo folkloristico che ospita oggetti e costumi delle tradizioni dell’isola e della Grecia in generale.
Nella parte meridionale di Folegandros si trovano le Grotte di Georgitsi raggiungibili con una piccola imbarcazione e offrono uno spettacolo naturale davvero mozzafiato.