Kimolos

Isola vulcanica e montagnosa, Kimolos appartiene all’arcipelago delle Cicladi nel Mar Egeo in Grecia. Una volta era unita la vicina isola di Milos, ma un terremoto le ha separate, dandogli l'aspetto che ancora oggi hanno
Ha una superficie di appena 53 kilometri quadrati ed è forse è la meno contaminata dal turismo di massa internazionale, ma è molto famosa tra i greci. La popolazione conta circa 650 abitanti, concentrati nella "Chora" e nel porto "Psathi".

È molto pittoresca, offre paesaggi incontaminati, insenature sul mare mozzafiato e piccoli villaggi ameni, abitati da pescatori che conservano le più antiche tradizioni greche.
Il nome Kimolos deriva dalla parola greca “Kimolia” che vuol dire gesso, e si riferisce sia alla geologia dell'isola – ancora oggi si estrae il gesso – sia al colore bianco puro delle casette che si arrampicano sulle pareti rocciose e tra la natura rigogliosa.

Il gesso è anche il prodotto più esportato dell’isola, mentre la maggior parte della popolazione vive di pesca e di agricoltura. Infatti, nonostante l’origine vulcanica dell’isola e il clima secco e quindi non sembra molto adatto per coltivazioni di alcun genere, grazie a terrazzamenti ad hoc la popolazione locale riesce a coltivare olive e l’uva da cui producono dell’ottimo olio e del vino sufficienti al loro fabbisogno. Solo in minima parte gli isolani si dedicano al turismo, soprattutto balneare ma agevolato anche dalla presenza di fonti sorgive curative nell’entroterra.
Il nome antico dell’isola era “Echinousa. Kimolos” e ha seguito la storia della vicina e più grande isola di Milos. Nel XVIII secolo fece parte del ducato di Venezia prendendo il nome di Argentiera e nello stesso periodo era continuamente attaccata dai pirati che la distrussero quasi completamente e costrinsero molti abitanti autoctoni ad abbandonare l’isola. Dopo la distruzione, il villaggio principale dell’isola fu ricostruito con un labirinto per cercare di confondere i nemici.

I Turchi sono arrivati sull’isola nel sedicesimo secolo e l'hanno invasa e conquistata come il resto della Grecia per circa trecento anni, finché, dopo le guerre d’indipendenza non furono cacciati dalla Grecia che divenne così uno stato indipendente dal 1831.
Molto bello da vedere è il castello del periodo veneziano che si trova a Chora, la Chiesa di Cristo all’interno del castello e il vicino Museo Archeologico che ospita gli oggetti rinvenuti negli scavi intorno alla città e negli scavi al villaggio di Ellinika, che hanno portato alla luce una chiesa impressionante con una cupola blu, ed un vecchio kastro.

Nella parte settentrionale dell’isola si possono ammirare delle bellissime grotte naturali, le Grotte di Vromolimnis. Vicino a Prassa ci sono inoltre dei pozzi di acqua calda che pare abbia proprietà curative ma non sono state ancora scientificamente provate.
Kimolos è molto conosciuta per le sue spiagge dorate: quella di Psathi, Rema, Aliki, Goupa, Bonatsa, Klima, Aghios Minas, Loutra, Livadaki, Dekas, Mavrospilia, Kalamitsi, Fikiada, Prassa e di Ellinika. La maggior parte delle spiagge e delle calette naturali sono raggiungibili a piedi seguendo sentieri tortuosi attraverso la tipica macchia mediterranea dell’isola.