Souvlaki
Si cucina davvero in pochissimo tempo e, contrariamente a quanto si crede, non è un semplice spiedino di carne grigliata con le verdure grigliate.
Il “souvlaki” è qualcosa di più… nasconde, infatti, un’accurata ricerca della carne, preferibilmente di agnello, ma si usa anche il maiale o il pollo e una selezione delle verdure che si alternano alla carne.
Il nome “souvlaki” ha un’origine un po’ controversa e non si sa bene la sua provenienza. In Grecia, questo nome viene usato riferendosi al classico “souvlaki” e alle diverse varianti esistenti.
Ingredienti:
• Carne di agnello/pollo/maiale
• Verdure a piacere
Preparazione:
Si inizia a tagliare al carne a cubetti di due o tre centimetri che devono essere lasciati a marinare in una terrina con succo di limone, olio, pepe, timo e spezie a piacere per una notte.
Fatto questo, bisogna munirsi di stecchini di legno su cui devono essere infilzati i cubetti di carne, alternati a quadratini di verdure (solitamente si usano peperoni e zucchine) ben lavate e asciugate.
Una volta preparati gli spiedini devono essere grigliati secondo i propri gusti.
Il “souvlaki” solitamente è mangiato con le mani e consumato come pasto veloce.
Nelle zone intorno ad Atene, il “souvlaki” classico – detto “kalamaki” – è uno spiedino si carne senza la verdura. Un’altra variante è quella di servire la carne grigliata in un tipico panino greco che si chiama “gyros” e diventa così simile alla piadina.
È anche diffusa l’abitudine di mangiare il “souvlaki” come piatto unico, accompagnato da un’insalata, le salse tipiche greche (come il “tzatziki”) e la pita e questa pietanza è solitamente chiamata “Souvlaki merida” (ovvero “porzione di souvlaki”).
C’è anche poi la “Pita Souvlaki”, cioè un “souvlaki” condito con pomodori, cipolle e le salse tipiche della tradizione culinaria greca, come la paprika, la senape, la salsa tzatziki. Negli ultimi anni in molti bar e taverne greche la “Pita Souvlaki” è servita anche con patatine fritte….modi hamburger “american style”!
