Età contemporanea

Per la Grecia, il novecento si chiude con un attenzione maggiore verso l’Unione europea e quindi l’impegno ad una competa integrazione in tutti i settori.
All’inizio del nuovo millennio, ad esempio, nella penisola ellenica si introduce una nuova riforma tributaria e nuove misure di austerità per adeguarsi ai parametri europei e risanare le casse dello Stato. Nel 2001 la Grecia è entrata a far parte della zona Euro, abbandonando la sua vecchia moneta (la dracma greca).

Dopo decenni di governo socialista, la popolazione greca alle elezioni del 2004 ha premiato la destra eleggendo primo ministro il leader di Nuova Democrazia Konstandinos Karamanlis – in Grecia il sistema elettorale si basa sul sistema universale per cui il popolo vota direttamente il capo del governo.
Nell’estate del 2004 in Grecia si tengono le Olimpiadi che sono state un successo per la popolazione greca, elogiata per la buona organizzazione – nonostante abbia superato di gran lunga il budget originario aumentando il debito pubblico. Quattro anni dopo il partito conservatore ha confermato il suo mandato, soprattutto per i successi del governo nella politica estera, soprattutto con la vicina e storica nemica Turchia.

La principale debolezza della Grecia è l’economia che attualmente è in evoluzione e lo standard della vita sta aumentando, controbilanciando l’inflazione. Negli ultimi anni, però, la stretta creditizia torna a farsi sentire come accade anche negli altri paesi europei. Soprattutto negli strati bassi della popolazione i debiti sono davvero pensati sul bilancio economico e gli espropri sono diventati l’unica arma di difesa delle società creditizie.
Va detto, però, che grazie al crescente sviluppo del turismo la situazione sta cambiando: esso rappresenta una buona percentuale del reddito complessivo della penisola ellenica. Nonostante l’aumento dei prezzi, i flussi verso mete greche hanno subito una forte crescita facendo ben sperare il governo, gli economisti e l’intera società. Le isole, soprattutto, si sono affermate come meta turistica prestigiosa e gettonata soprattutto dagli europei.
La Grecia è diciottesima nel mondo come indice di sviluppo umano ed è al ventinovesimo posto su scala mondiale per il PIL pro capite annuo greco secondo un’analisi del Fondo Monetario Internazionale.

La crisi finanziaria tra il 2008 e il 2009 che ha interessato l’economia globale ha avuto ripercussioni anche su quella greca, mettendo in evidenzia la sua fragilità, l’alto tasso di disoccupazione e corruzione. Secondo l’Unione europea, nel 2010 la Grecia potrebbe essere la nazione a primeggiare in Europa in quanto a debito pubblico. Sempre lo stesso studio, poi, prevede un incremento dei fallimenti delle aziende quindi per l’economia greca le prospettive sono tutt’altro che rosee.
Per evitare il crollo totale dell’economia greca, il governo sta mettendo in atto una serie di misure correttive volte a sanare i conti pubblici (ad esempio il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici e una riforma del sistema pensionistico) e non far pesare troppo al crisi sulle tasse dei cittadini.

I suoi circa 10.600.000 abitanti si adoperano quotidianamente per portare alto il nome della Grecia e risolvere i problemi interni.
L’eredità storica e culturale del paese continua ad influenzare la realtà moderna, in particolare il mondo della letteratura, dell'arte, della filosofia e della politica.
Oggi la Grecia è un paese multietnico e moderno, che però guarda sempre con orgoglio al suo passato, vive e fa rivivere con fierezza le proprie tradizioni e conserva con scrupolo monumenti e trace storiche. Le tradizioni, la religione, la musica, il linguaggio,il cibo e il vino costituiscono la base della Grecia e la sua vera essenza, millenni di storia e sapere.

La lingua, ad esempio, è il più antico idioma europeo e forma parte rilevante del vocabolario di tutte le lingue indoeuropee e del lessico delle discipline scientifiche. Il greco moderno, però, è un dialetto meridionale che è stato adottato come lingua ufficiale e differisce profondamente dalla 'katharevousa', la lingua greca dei puristi liberamente ispirata al greco antico.
Se i greci sono attenti guardiani della tradizioni, questo non significa che non sappiano divertirsi e la loro giovialità è nota fin dai ai tempi di Dioniso!